Tagliamento

Il re dei fiumi alpini

Facts

Luogo
Friuli, Italia
Lunghezza
178 km
Quota della sorgente
1.195m asl
Bacino idrografico
2.900 km2

Il Tagliamento è l’ultimo fiume delle alpi a mantenere le sue caratteristiche morfologiche naturali. E’ un ecosistema di riferimento per innumerevoli ricercatori nel mondo. Rappresenta un’occasione unica per conservare il patrimonio naturale e garantire il benessere delle comunità che lo abitano.

Scoprire il fiume

Il Tagliamento: le ultime morfologie fluviali incontaminate delle Alpi.
Il Tagliamento: un fiume connesso alle comunità rivierasche. Scoprite una selezione di collegamenti fiume-locale
Tagliamento: un corridoio ecologico unico
Credits: Stefano Pittaro

Clima

Il cambiamento climatico sta influenzando fortemente la regione alpina, dove è stata identificata una tendenza verso condizioni più secche in estate, con frequenti siccità e piogge meno frequenti ma più intense. L’Agenzia ambientale del Friuli Venezia-Giulia (Arpa) ha elaborato una stima dei potenziali cambiamenti e dei loro effetti, che potrebbero interessare anche il tagliamento.

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Clima
Alto corso
Medio corso
Basso corso
 Credits: Eugenio Novajra

Affluenti

Il Tagliamento ha numerosi affluenti tra cui i principali sono Degano, But, Fella, Leale, Arzino, Cosa, Ledra e Varmo. Grazie ai suoi affluenti, raccoglie pietre e ghiaia da tutte le alpi orientali.

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Affluenti

Sbarramento di Caprizi

La diga di Caprizi dà origine a un piccolo lago artificiale nella parte alta del fiume Tagliamento. E’una delle poche opere che sbarrano il corso principale del Tagliamento, mentre sono numerosi gli sbarramenti sugli affluenti e possono rappresentare una minaccia per l’ecosistema del Tagliamento.

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Sbarramento di Caprizi
Credits: Eugenio Novajra

Presa di Ospedaletto

La presa di Ospedaletto è una delle principali opere di derivazione dell’alto tagliamento. E’ stata costruita nelle prime decadi del 1900 e da allora preleva acqua dal fiume.

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Presa di Ospedaletto

Qualità dell’acqua

Il fiume Tagliamento è monitorato da un ente governativo (Arpa) per verificarne la qualità delle acque. Anche l’IGB (Leibniz Institute of freshwater ecology and inland fisheries) sta portando avanti progetti di ricerca, in particolare per valutare la presenza di microplastiche. La qualità dell’acqua viene valutata anche da altre associazioni come Legambiente, anche con attività di citizen science.

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Qualità dell’acqua
Credits: Eugenio Novajra

Stretta di Pinzano

La stretta di Pinzano vista dai rilievi adiacenti offre una delle piú belle viste del fiume. Dal Monte Ragogna/Muris, il Tagliamento si vede per la prima volta emergere dalle prealpi prima di allargarsi nei grandi canali intrecciati. Proprio qui è stato proposto di costruire infrastrutture di difesa dalle inondazioni che però possono avere impatti notevoli sull’intero fiume.

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Stretta di Pinzano
Credits: Eugenio Novajra

Scarpate di Aonedis

La scarpata fluviale di Aonedis è uno splendido esempio in cui si può’ osservare la stratificazione dei sedimenti portati dal fiume e in seguito erosi nei suoi successivi spostamenti. In questa zona sono evidenti i terrazzamenti fluviali che oggi indicano l’alveo del fiume, e che si vedono molto bene dal monte di muris o dall’altopiano di Mont di Prat.

Scarpate di Aonedis
Credits: Emanuele Lodolo

Risorgive

La pianura fluviale del Tagliamento è ricchissima d’acqua grazie agli acquiferi sotterranei che, proprio nel passaggio tra alta e bassa pianura, emergono in superficie. Ci sono quindi molte risorgive che creano laghetti (olle) e fiumi (ad esempio, il Varmo e lo Stella). Questi fiumi di risorgiva hanno un grande valore naturalistico, paesaggistico, storico e culturale. Per saperne di più, leggi qui.

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Risorgive

Foce

La Foce del Fiume Tagliamento è un Delta. Al contrario di quanto si pensa, e ci insegnano nelle scuole, ha un solo canale d’uscita. La massa di detriti, sabbie e altro materiale detritico trasportati, qui incontrano la forza dei venti, in particolare quelli di scirocco e del moto ondoso, il materiale viene quindi distribuito lungo le coste alla sua destra e sinistra e nel corso degli anni ha formato le due penisole di Bibione e Lignano Sabbiadoro.

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Foce
Credits: Chiara Scaini

Parco naturale delle dolomiti friulane

Il Parco naturale delle Dolomiti Friulane comprende nel suo territorio l’alta valle del Tagliamento, un geosito dove si possono osservare morfologie e strutture geologiche tra le più rappresentative del paesaggio alpino friulano. L’alta valle del Tagliamento offre itinerari e attività per escursionisti esperti ma anche per famiglie

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Parco naturale delle dolomiti friulane
Credits: Cristina Fiorido

Piste ciclabili

Il fiume Tagliamento è costeggiato da vari percorsi ciclabili, tra cui il più importante è la ciclovia del Tagliamento (FVG6).

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Piste ciclabili

Kayak

Il Tagliamento offre una splendida opportunità per gli appassionati di kayak, con lunghi tratti che ne consentono la discesa in quasi tutte le stagioni.

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Kayak
Credits: Giosuè Cuccurullo

Storia e patrimonio culturale

Fin dalla preistoria ci sono stati insediamenti umani lungo il Tagliamento. Fin dalla preistoria ci sono stati insediamenti umani lungo il Tagliamento. Durante i suoi spostamenti, il fiume ha influito sulla vita dei cittadini, modificando il paesaggio e a volte distruggendo paesi e culture, come documentato in mappe e testi storici.

Storia e patrimonio culturale
Credits: Giosuè Cuccurullo

Mosaici

Dal 1922 Spilimbergo ospita una scuola di mosaico che si fonda sulla tradizione romana e bizantina. Altri esempi di mosaici della regione si trovano ad Aquileia. Sul fiume Tagliamento si trova anche un piccolo ma pregevole mosaico romano scoperto negli anni ’70, in località Col di Zuca, nei pressi di Invillino.

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Mosaici
Credits: Eugenio Novajra

Attività ricreative

I canali intrecciati del fiume Tagliamento ospitano attività ricreative tra cui prendere il sole, camminare, andare in bicicletta, pescare. Cresce sempre di più la comunità che frequenta, più o meno frequentemente, il fiume.

Attività ricreative
Credits: Paolo Steffan

Poesia e letteratura

Il Tagliamento ha ispirato poeti, scrittori e artisti, tra cui Pierpaolo Pasolini che ha trascorso la sua infanzia in queste zone. Anche oggi, vari artisti si ispirano al Tagliamento per le loro opere.

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Poesia e letteratura
Credits: Eugenio Novajra

Agricoltura

Il fiume è fondamentale per le attività agricole dell’area circostante, in particolare nella pianura fluviale. Grazie ai depositi alluvionali del Tagliamento, e in particolare alle sue ghiaie (‘grave’), i vini qui hanno un gusto peculiare. Ci sono vari esempi di aziende vitivinicole in destra e sinistra idrografica, che producono vino vicino al fiume.

Leggi di più sul prosciutto di San Daniele e le aziende vinicole sul Tagliamento.

Agricoltura
Credits: Eugenio Novajra

Lignano

Lignano è il principale polo turistico estivo del Friuli Venezia Giulia. Fino al 1959 rientrava nel territorio di Latisana e da allora, diventato comune autonomo, ha visto ampliare progressivamente le proprie capacità recettive a fini balneari e turistici, in misura proporzionale all´incremento dell´uso dell´ambiente circostante. in misura proporzionale all´incremento dell´uso dell´ambiente circostante.

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Lignano
Credits: Chiara Scaini

Tradizioni

Durante i secoli, le comunità rivierasche hanno utilizzato le materie prime provenienti dal fiume per produrre oggetti di uso quotidiano e artigianato. Per esempio, i vimini provenienti dai salici venivano raccolti per intrecciare cesti e altri contenitori.

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Tradizioni
Credits: Wikimedia

Rosalia alpina

La Rosalia Alpina (Linneaus, 1758) appartiene alla
famiglia dei Cerambycidae, sottofamiglia Cerambycinae. E’ una specie diffusa nell’area Euro-Anatolica,
presente nelle regioni montuose dell’Europa centro-meridionale e quella settentrionale fino alla Svezia meridionale, arrivando fino in Turchia, Siria e Caucaso.

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Rosalia alpina
Credits: Tiziano Fiorenza

Sciacallo Dorato

Lo sciacallo dorato (Canis aureus) è una specie protetta. In Friuli Venezia Giulia si stima che ci siano un numero variabile tra i 100-150 esemplari, prevalentemente distribuiti sul Carso Triestino e Goriziano, e lungo corsi d’acqua come il Tagliamento e il Torre. L’università di Udine in particolare ne ha studiato la presenza e le abitudini nell’alto corso del Tagliamento.

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Sciacallo Dorato
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:001_Wild_Golden_Eagle_and_Majinghorn_Pfyn-Finges_Photo_by_Giles_Laurent.jpg

Aquila reale

L’aquila reale è presente nel Parco Naturale Dolomiti Friulane e ai suoi margini, dove si trovano 8 coppie nidificanti. E’ un predatore da una dieta molto varia, che comprende mammiferi ungulati, roditori e specie ornitiche anche di rilevanza internazionale.

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Aquila reale
Credits: Igor Maiorana

Grifone

La Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino è stata istituita con legge regionale nel 1996. Al suo interno è stato avviato con successo il progetto di reintroduzione dell’avvoltoio Grifone (Gyps fulvus). Nelle sue vicinanze è possibile visitare il Lago di Cornino, piccolo specchio d’acqua di origine carsica, da cui la riserva prende il nome. L’ambito naturalistico confina con il fiume Tagliamento. Presso il centro visite e nei paraggi è possibile osservare diverse specie di interesse.

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Grifone

Trota marmorata

Tra i pesci più significativi dell’area del Tagliamento, dal settore pedemontano alla foce, si annoverano Lampetra zanandreai (lampreda di ruscello), Barbus plebejus (barbo italiano), Protochondrostoma genei (cavedano italiano), Telestes muticellus (vairone italiano), Salmo marmoratus (trota marmorata), Thymallus thymallus (temolo) e Cottus gobio (testa di bue).

La trota marmorata (salmo marmoratus ) è caratteristica dei bacini fluviali adriatici subalpini italiani e sloveni. La trota marmorata è caratterizzata da un’alternanza di macchie chiare e scure, irregolari e spesso fuse tra loro, che formano un disegno intricato definito “marmorizzatura”, da cui deriva il nome comune dell’animale. Ogni fiume pare conservare un ceppo con caratteristiche morfologiche e di livrea leggermente diverse, anche se non tassonomicamente significative.

Trota marmorata
Credits: Giosuè Cuccurullo

Rettili e anfibi

The species of amphibians and reptiles of major significance in the Tagliamento area include:

Anfibi:
Triturus carnifex, Bufotes viridis, Hyla intermedia, Rana latastei

Rettili:
Lacerta bilineata, Podarcis muralis, Podarcis siculus, Hierophis viridiflavus carbonarius, Natrix tessellata

Rettili e anfibi

Magredi

I magredi sono formazioni costituite da un numero elevato di specie appartenenti a numerose famiglie, la più importante delle quali, per valore naturalistico, è quella delle orchidee. Alcune specie vegetali le si ritrova solo in un limitato territorio tra il Friuli e la regione illirica (per esempio il garofano dei certosini, l’ambretta di Ressmann, la cresta di gallo di Freyn). La conservazione non ha bisogno di semine artificiali: la propagazione delle specie è garantita da meccanismi naturali.

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Magredi
Credits: Wikimedia

Cervo volante

Il cervo volante (Lucanus cervus) è il coleottero più grande d’Europa e può misurare fino a 8 cm.
Il maschio possiede delle enormi mandibole che ricordano le corna del cervo e vengono utilizzate durante le lotte tra maschi per il possesso delle femmine.

E’ tutelato dalla legge regionale 9/2007 del Friuli Venezia Giulia che ne vieta la cattura e l’uccisione. Sta scomparendo in tutta Europa a causa della riduzione dei boschi maturi di querce, della rarefazione dei grandi alberi e della pulizia eccessiva dei boschi dal legno morto. Il Tagliamento e i suoi boschi golenali sono un ottimo habitat per questo coleottero.

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Cervo volante
Credits: Stefano Zanini

Orchidea apifera tilaventina

Il nome dell´orchidea Ophrys apifera var. tilaventina deriva dal greco ophrys = sopracciglio, per l’aspetto e la posizione dei tepali superiori e quello generico dal latino apis = ape e fero = porto, con significato di portatrice di api (per l’aspetto e la funzione del labello). L’epiteto specifico deriva da “tilaventum”, l’antico nome del fiume Tagliamento, dove è stata rinvenuta per la prima volta.

Orchidea apifera tilaventina
Credits: Tiziano Fiorenza

Gambero Nostrano

Il gambero nostrano (Austropotamobius pallipes) di fiume frequenta le rogge delle risorgive, tra cui gli ambienti sorgivi limitrofi al Tagliamento. E’ considerato in declino in Italia a causa del peggioramento della qualità biologica dei corsi d’acqua (inquinamento), e della modifica dei corsi d’acqua naturali. Contribuiscono alla sua diminuzione anche l’abbondante prelievo (vietato da molti anni in Friuli Venezia Giulia), l’introduzione di specie aliene (quali il Gambero rosso della louisiana, Procambarus clarkii).

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Gambero Nostrano
Credits: Eugenio Novajra

Bosco golenale

La zona special di conservazione (ZSC) del bosco del Torreano si estende per 140 ettari nella bassa pianura friulana. Comprende un tratto di alveo e di golena esemplificativo della vegetazione dei boschi ripariali che, in natura, sarebbero presenti nella gran parte del basso corso. Purtroppo pero’ è fra i pochi rimasti in regione. Le specie piu’ diffuse sono salice bianco, pioppo nero, ontano nero. Sul greto del Tagliamento è presente la vegetazione erbacea pioniera di ghiaia.

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Bosco golenale

Fratino

Il Fratino (Charadrius alexandrinus ) è un piccolo limicolo, che nidifica nelle spiagge. Questa sua abitudine si scontra con le esigenze umane di sfruttamento dei litorali per fini turistici e per questo motivo la specie ha subito un crollo demografico notevole negli ultimi anni.

Nella spiaggia di Lignano e Bibione la specie viene monitorata da anni da volontari e dal 2022 un tratto della spiaggia di Lignano è stato interdetto per poter lasciare il piccolo trampoliere nidificare tranquillamente.
I risultati sono arrivati già il primo anno e vanno migliorandosi negli anni.

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Fratino

Minacce al sistema fluviale

Protezione dalle inondazioni

Le piene sono fenomeni naturali che portano il fiume a spostarsi all’interno della sua pianura fluviale. Gli argini possono proteggere i paesi limitrofi ma, se molto stretti, tolgono spazio al fiume e permettono di costruire molto vicino al fiume, portando a una situazione di potenziale pericolo.

Credits: Eugenio Novajra
Credits: Eugenio Novajra

Infrastrutture

Attualmente ci sono progetti per la costruzione di infrastrutture (traversa filtrante, autostrada e casse di espansione per la laminazione delle piene) nel medio corso. Questi progetti entrano in conflitto con i valori ambientali e culturali dell’area e con la conservazione dell’intero fiume, oltre che con le recenti direttive Europee, e vanno quindi valutati attentamente.

Prelievi d’acqua e sghiaiamenti

Il Tagliamento fornisce grandi quantità di acqua e materie prime per usi industriali, agricoli e domestici. Le acque prelevate dal fiume vengono sottratte all’ecosistema fluviale mentre i prelievi di ghiaia modificano il suo corso, rischiando di alterare permanentemente l’equilibrio del fiume.

Perché dovrebbe essere conservato

Credits: Eugenio Novajra
Credits: Eugenio Novajra

E’ l’ultimo fiume alpino a flusso libero

80km
Più di 80 km di canali intrecciati incontaminati
Credits: Stefano Zanini
Credits: Stefano Zanini

È un ecosistema unico

40
Ospita più di 40 varietà di orchidee spontanee
Credits: Giosuè Cuccurullo
Credits: Giosuè Cuccurullo

I suoi abitanti vogliono preservarlo

15.000
Firme alla petizione
Credits: Chiara Scaini
Credits: Chiara Scaini

Ha valori culturali, spirituali e identitari

Credits: Giordano Cervi
Credits: Giordano Cervi

E’ un ecosistema di riferimento per la scienza

Credits: Eugenio Novajra
Credits: Eugenio Novajra

Acqua e suolo fornisce risorse vitali per le comunità

Aiuta a regolare clima e ciclo idrico

Credits: Chiara Scaini
Credits: Chiara Scaini

E’ un'aula naturale per centinaia di studenti

Credits: Patrizia Brunetti
Credits: Patrizia Brunetti

Ispira innumerevoli attività culturali

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